Come avviene il percorso diagnostico?
Il percorso diagnostico di valutazione di funzionamento ADHD è differente a seconda dell’età del soggetto.
ETA’ EVOLUTIVA
Fasi della valutazione
Colloquio clinico anamnestico.
Il colloquio è finalizzato a rilevare l’età di insorgenza della sintomatologia, la presenza e la persistenza dei sintomi nucleari (disattenzione, iperattività, impulsività) nonché l’impatto di questi ultimi nel quotidiano. Il colloquio viene svolto con il diretto interessato/a, con i genitori e con gli insegnanti.
Valutazione neuropsicologica.
La valutazione neuropsicologica è finalizzata a valutare il funzionamento dei domini cognitivi maggiormente coinvolti nel funzionamento ADHD, quali per esempio attenzione, memoria di lavoro, impulsività, abilità di pianificazione, flessibilità cognitiva e abilità di astrazione. Ciò permette non solo di evidenziare le possibili difficoltà, ma anche i punti di forza del soggetto.
Valutazione degli apprendimenti scolastici.
La valutazione degli apprendimenti scolastici è finalizzata a determinare l’impatto del funzionamento ADHD in ambito scolastico, inoltre, ci permette di eseguire una diagnosi differenziale con un possibile Disturbo Specifico dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia).
Compilazione di questionari clinici
La compilazione di questionari clinici è finalizzata a rilevare la presenza e l’impatto dei sintomi nel contesto familiare, relazionale e scolastico, inoltre ci permettere di eseguire una diagnosi differenziale con il Disturbo Oppositivo Provocatorio o Disturbo della Condotta.
Stesura relazione e colloquio di restituzione:
La valutazione si conclude con la stesura di una relazione ed un colloquio di restituzione in cui viene spiegato l’esto del lavoro svolto e i possibili interventi.
ETA’ ADULTA
Colloquio clinico anamnestico.
Il colloquio è finalizzato a rilevare l’età di insorgenza della sintomatologia, la presenza e la persistenza dei sintomi nucleari (disattenzione, iperattività, impulsività) nonché l’impatto di questi ultimi nel quotidiano e nel corso della storia di vita.
Il colloquio viene svolto con il diretto interessato e con un familiare che possa fornire informazioni attendibili circa l’infanzia del soggetto.
Valutazione neuropsicologica.
La valutazione neuropsicologica è finalizzata a valutare il funzionamento dei domini cognitivi maggiormente coinvolti nel funzionamento ADHD, quali per esempio attenzione, memoria di lavoro, impulsività, abilità di pianificazione, flessibilità cognitiva e abilità di astrazione. Ciò permette non solo di evidenziare le possibili difficoltà, ma anche i punti di forza del soggetto.
Compilazione di questionari clinici
La compilazione di questionari clinici è finalizzata a rilevare la presenza e l’impatto dei sintomi nel contesto familiare, relazionale, lavorativo. Verranno utilizzati ulteriori strumenti testistici per eseguire una diagnosi differenziale e/o di comorbilità con altri disturbi.
Stesura relazione e colloquio di restituzione:
La valutazione di conclude con la stesura di una relazione ed un colloquio di restituzione in cui viene spiegato l’esito del lavoro svolto e i possibili interventi.
Per ogni età, qualora la valutazione dia esito positivo, si procede con una visita neuropsichiatrica (nel caso del bambino/a o adolescente) o psichiatrica (nel caso dell’adulto) al fine di completare l’analisi, escludendo la presenza problematiche di tipo organico (es. deficit visivi, uditivi, sensoriali) e valutare l’opportunità di un trattamento farmacologico.